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Disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder)

Che cos’è

Il disturbo da alimentazione incontrollata, generalmente noto come binge eating disorder (BED), è uno dei disturbi dell’alimentazione ed è la più importante sindrome inclusa nella categoria dei disturbi dell’alimentazione atipici (una serie di condizioni che non rientrano né in un quadro di anoressia né di bulimia).
Le persone che soffrono di questo distrurbo si abbuffano, ma non usano in modo regolare comportamenti di compenso come nella bulimia nervosa. I soggetti con binge eating disorder, inoltre, non seguono una dieta e tendono a mangiare in eccesso anche al di fuori delle abbuffate, ciò spiega perché nella maggior parte dei casi sia presente una condizione di soprappeso o di obesità.
Nella maggior parte dei casi è presente, come negli altri disturbi dell’alimentazione, un’eccessiva importanza attribuita al peso e alle forme corporei, sebbene in un sottogruppo di persone sia presente solo la ricerca del controllo alimentare e l’insoddisfazione corporea sia minore di quella osservata nella bulimia nervosa.

Come si manifesta

Una persona affetta da binge eating disorder presenta degli episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata.
Un episodio di abbuffata si caratterizza per la presenza di entrambi questi elementi:

    • mangiare, in un periodo definito di tempo, ad esempio due ore, un quantitativo di cibo chiaramente più abbondante di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe in un periodo simile di tempo e in circostanze simili;
    • sensazione di perdita del controllo durante l’episodio, cioè la sensazione di non riuscire a fermarsi o a controllare che cosa e quanto si sta mangiando.

Gli episodi di alimentazione incontrollata sono delle abbuffate che presentare tre o più di queste caratteristiche:

    • mangiare più velocemente del normale;
    • mangiare fino a quando ci si sente spiacevolmente sazi;
    • mangiare grandi quantitativi di cibo anche se non ci si sente fisicamente affamati;
    • mangiare da soli a causa dell’imbarazzo o vergogna per quanto si sta mangiando;
    • sentirsi disgustato verso se stesso, depresso o molto in colpa dopo le abbuffate.

E’ presente in chi soffre di questo disturbo un marcato disagio riguardo al mangiare in modo incontrollato.
Le caratteristiche cliniche del disturbo da alimentazione incontrollata sono molto simili a quelle della bulimia. Le persone affette sono molto preoccupate per il loro comportamento, se ne vergognano e lo giudicano un grave problema, sia per la sensazione di perdita di controllo, sia per le conseguenze che le abbuffate hanno sul peso corporeo e sulla salute.
Il 20-30% dei soggetti che richiedono un trattamento per l’obesità e il 5-8% degli obesi in genere soffre di un disturbo da alimentazione incontrollata.

Come capire se si soffre di disturbo da alimentazione incontrollata

Il disturbo da alimentazione incontrollata viene diagnosticato in persone che di solito sono in soprappeso e che manifestano alcuni sintomi di patologia del comportamento alimentare senza però rientrare nella diagnosi di bulimia nervosa.
I sintomi in base ai quali si può capire se si soffre di binge eating disorder sono:

    • abbuffate simili a quelle presenti nella bulimia nervosa oppure frequenti pasti o spuntini nel corso della giornata, più o meno consistenti, che si susseguono in continuazione;
    • assenza di vomito provocato volontariamente, motivo per cui le persone che soffrono di BED tendono, con il passare dei mesi e degli anni, ad evolvere verso forme di obesità di grado estremamente variabile;
    • presenza di un senso di vergogna, anziché di colpa, per il fatto di non riuscire a controllare la propria alimentazione.

I soggetti con disturbo da alimentazione incontrollata non presentano mai un peso normale.
La probabilità di soffrire di questo disturbo pare aumentare con l’aumentare della gravità dell’obesità dell’individuo.