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Disturbo bipolare

disturbo bipolare

Come sapere se si soffre di disturbo bipolare

Di solito chi soffre di disturbo bipolare si rivolge al medico o allo psicologo quando è in fase depressiva, disperato per la propria condizione, e molto frequentemente omette di riferire di avere avuto delle fasi di malattia caratterizzate da umore elevato o mania. Per tale ragione è molto opportuno che chi si rivolge ad un professionista per la prima volta e si trovi in una severa fase di depressione possa avvalersi dell’aiuto di un familiare per ricostruire le eventuali varie fasi della patologia (quando il soggetto ha un episodio di mania la diagnosi è estremamente facile).
Per fare una corretta diagnosi è importante prestare attenzione ai sintomi, in quanto è possibile che una persona soffra di depressione senza fasi di eccitamento; tale tipo di depressione è definita depressione monopolare o depressione maggiore. Alcuni indizi possono essere di aiuto per capire se che si tratta di disturbo bipolare piuttosto che monopolare: avere un familiare affetto da disturbo bipolare o da disturbi dell’umore, avere una depressione caratterizzata da sintomi molto gravi come deliri, avere avuto nella propria vita un temperamento sempre molto brillante e una capacità di lavoro straordinaria, con poca suscettibilità alla fatica, prima dell’episodio di depressione.
Chi soffre di disturbo bipolare ed ha sintomi psicotici riceve a volte, in modo errato, la diagnosi di schizofrenia, un’altra malattia mentale severa, e quindi può essere sottoposto anche a trattamenti sbagliati. Possiamo, tuttavia, riconoscere se i sintomi psicotici sono la conseguenza di un disturbo bipolare o se indicano la presenza di un disturbo psicotico (es. schizofrenia), in quanto nel disturbo bipolare i deliri e le allucinazioni, come precedentemente detto, tendono a riflettere la fase dell’umore.

Cause del disturbo bipolare

La gran parte della comunità scientifica è concorde per una ipotesi multifattoriale nella genesi della malattia.
Il disturbo bipolare è molto frequente in alcune famiglie in cui molti membri all’interno hanno la malattia o alcuni tratti. Questa evidenza segnala la importanza dei fattori genetici su cui però non si ha ancora una risposta definitiva. I geni, lo ricordiamo, aumentano la possibilità di sviluppare la malattia ma non la generano direttamente e non si può affermare in alcun modo che avere i geni della malattia significa di sicuro ammalarsi. Studi su gemelli indicano che se uno dei due gemelli è malato l’altro ha 6 volte in più la probabilità di sviluppare la malattia. In aggiunta, i dati di ricerca ci dicono che il disturbo bipolare non è causato (come anche le altre malattie mentali) da un singolo gene.

Conseguenze

Le manifestazioni del disturbo bipolare sono severe e possono rovinare i rapporti interpersonali, causare la perdita del lavoro e, in casi estremi, esitare in comportamenti suicidari.